il Ministero della Guerra

Il Palazzo del Comando Militare per il Territorio dell’Esercito, in Via Cavour 49, è un edificio che sorge sul luogo dove agli inizi del 1500 era stato fondato un convento domenicano dedicato a Santa Caterina.Soppresso nel 1808, divenne sede del “Conservatorio delle Arti e dei Mestieri”. Alla metà dell’‘800 ospitava la sesta Legione dei RR. Carabinieri.È nel gennaio del 1865 che fu decisio di destinare questo edificio al Ministero della Guerra, ospitato in precedenza in una parte del convento dei Frati della SS. Annunziata in via S. Sebastiano (attuale via Gino Capponi). Il progetto di ristrutturazione fu affidato all’architetto Tenente Colonnello Giovanni Castellazzi. La struttura originaria del Convento di Santa Caterina era costituita da un piano terreno e uno o due piani superiori, differenze di livello tra i vari piani, scarsa illuminazione e murature sottili e poco solide con problemi di stabilità. Vista la necessità di spazio per ospitare i numerosi uffici del Ministero, fu deciso di portare a tre il numero dei piani oltre a quello terreno e, viste le caratteristiche di cui sopra, l’edificio fu pressoché completamente ricostruito, assumendo un aspetto molto simile a quello attuale. Solo il cortile interno ricorda ancora l’originaria struttura conventuale. Fu allargata anche via degli Arazzieri con la conseguente necessità di rifare totalmente il prospetto dell’edificio su questo lato (con l’abbattimento, tra l’altro, della chiesa conventuale che si trovava su questa via). L’architetto Castellazzi fu aspramente criticato, anche sulla stampa locale, per la sua realizzazione e lui stesso ammise che l’edificio ben poco aveva di artistico. Critiche gli vennero anche perché le spese effettuate risultarono maggiori rispetto a quelle preventivate.Il palazzo, dopo il trasferimento della capitale a Roma, divenne sede del Comando Militare.